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  CHE NATALE E’
  (Munda/Rovitelli/Colavecchio)
    
  Raf: L’alba a mezzanotte in periferia
  e la neve in piazza è una poesia.
  Nelle chiese e case le vetrate illuminate,
  vento e nostalgia.
  Tatangelo: Il casino in strada una sinfonia.
  Che panorama fai una fotografia.
  Metti bene a fuoco il cuore sempre in primo piano,
  anche se lontano.
  Coro: Senza Subasio che Natale è.
  Ascoltaci alla radio una canzone per te.
  Non basta un maglione a scaldare l’inverno,
  per me è importante solamente averti accanto.
  Senza Subasio che Natale è.
  Senza Il traffico, i regali, la tv, lo stress.
  Arriva Natale in ogni parte del mondo,
  se c’è la tua Subasio è Natale ogni giorno.
  Zilli: Il tempo fermo sopra una funivia.
  Due ragazzi che si amano alla follia.
  Curreri: il profumo degli abeti e di anice stellato
  fino all’Epifania.
  Vallesi: Abbandonati come i banchi di ragioneria.
  I cani abbaiano alla luna, che fantasia.
  La città che brilla più di un cielo costellato,
  lo sai che ti pensavo.
  Coro: Senza Subasio che Natale è.
  Ascoltaci alla radio una canzone per te.
  Non basta un maglione a scaldare l’inverno,
  per me è importante solamente averti accanto.
  Senza Subasio che Natale è.
  Senza Il traffico, i regali, la tv, lo stress.
  Arriva Natale in ogni parte del mondo,
  se c’è la tua Subasio è Natale ogni giorno.
  Berti: Cos’è che fa scattare questa magia?
  È forse Dio che fa una fotografia…